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MERCATI AZIONARI SOTTO PRESSIONE. NVIDIA E IL SETTORE TECNOLOGICO GUIDANO IL RIBASSO.

Questa mattina troviamo i mercati azionari globali sotto pressione, influenzati da una significativa vendita di azioni nel settore tecnologico, in particolare nel comparto dei semiconduttori. Questo ribasso è stato innescato principalmente da una perdita record di 279 miliardi di dollari in termini di capitalizzazione di mercato per il produttore di chip statunitense Nvidia, leader nel settore dell'intelligenza artificiale. Il crollo di Nvidia, rappresenta la più grande perdita giornaliera in termini di capitalizzazione della storia,


I mercati europei sono stati tra i più colpiti, con l'indice Stoxx Europe 600 in calo dell'1% e i principali mercati di Londra e Francoforte che hanno perso circa lo 0,7%. Le aziende del settore dei semiconduttori sono state particolarmente colpite, con ASML Holdings, un fornitore chiave di Nvidia, che ha registrato una significativa flessione del 5,3%.


 I mercati azionari globali sono scesi bruscamente, guidati dalla vendita di azioni tecnologiche dopo la perdita record di Nvidia. Anche i mercati europei e asiatici hanno sofferto, mentre lo yen giapponese si è rafforzato come bene rifugio.

La vendita non si è limitata all'Europa e agli Stati Uniti, anche i mercati asiatici hanno subito perdite, in particolare sempre nel settore tecnologico. Il produttore giapponese di apparecchiature per il testing dei chip Advantest, un altro fornitore di Nvidia, ha visto le sue azioni crollare del 7,7%. Allo stesso modo, la taiwanese TSMC, il più grande produttore di chip a contratto al mondo, è scesa di oltre il 5%. L'impatto più ampio sulle azioni tecnologiche è stato esacerbato dai deboli dati manifatturieri statunitensi, alimentando ulteriormente le preoccupazioni sulle prospettive economiche globali.


Il tempismo di questo ribasso dei mercati è particolarmente significativo, poiché arriva a pochi giorni dalla pubblicazione di dati economici chiave negli Stati Uniti, tra cui le offerte di lavoro, le richieste di sussidi di disoccupazione e il tanto atteso Non-Farm payrolls previsto per venerdì. Data la recente attenzione della Federal Reserve verso il mercato del lavoro, i dati di venerdì potrebbero giocare un ruolo cruciale nel determinare l'entità del taglio dei tassi previsto per la prossima riunione del FOMC il 18 settembre. Attualmente, il mercato propende per un taglio di 25 punti base, ma dati più deboli del previsto potrebbero spingere la Fed verso una mossa più aggressiva. Puoi tenere monitorate le attese del mercato relative ai tassi di interesse Fed, direttamente dal sito del CME.


In mezzo alle tensioni dei mercati, lo yen giapponese si è rafforzato dello 0,4% rispetto al dollaro, poiché gli investitori si sono rivolti a beni rifugio. Questa fuga verso la sicurezza sottolinea la crescente ansia tra gli investitori riguardo alla possibilità di un rallentamento significativo della crescita globale, in particolare mentre le banche centrali di tutto il mondo iniziano a spostare il loro focus dalla lotta all'inflazione al sostegno alla crescita. Da segnalre come anche il Bitcoin potrebbe essere appesantito da un incrementare delle tensioni.


Il forte calo di Nvidia segna un cambiamento significativo nel sentiment degli investitori verso il settore tecnologico, che era stato sostenuto dal boom dell'IA all'inizio dell'anno. Con l'entusiasmo per le azioni dell'IA che (almeno temporanemente) diminuisce, il mercato si trova a fare i conti con la realtà di una crescita economica in rallentamento e la possibilità di ulteriore volatilità. Come se questo non bastasse, i dati stagionali mostrano come settembre sia storicamente un mese difficile per i mercati azionari.


Poiché le prospettive economiche globali rimangono incerte, l'attenzione è ora rivolta ai prossimi dati macro e alle decisioni delle banche centrali, che probabilmente definiranno il tono dei mercati nelle prossime settimane. L'aspettativa è che la Federal Reserve, insieme ad altre grandi banche centrali, inizi a spostarsi verso una posizione più accomodante, ma il ritmo e la portata di queste mosse rimangono incerti, aggiungendo ulteriore volatilità al mercato.


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